Il 2020 ha conosciuto un’accelerazione massiccia nella digitalizzazione delle aziende.

Non stupisce, quindi, che l’obiettivo condiviso sia stato, in molti casi, quello di puntare sul cloud.

Secondo un’indagine dell’Osservatorio Cloud Transformation, l’adozione di soluzioni cloud da parte delle imprese italiane è cresciuta del 42% rispetto allo scorso anno.

A farla da padrone sono stati i software ERP cloud, ma, secondo la nostra esperienza siamo ancora in una fase di transizione.

 

 ERP Tradizionali, Cloud oppure l'Ibrido?

 

Negli ERP Tradizionali l’infrastruttura viene installata all’interno dei locali dell’impresa, utilizzando hardware e server di proprietà.

Questo comporta svantaggi non indifferenti:

  • un investimento iniziale molto alto,
  • il bisogno di gestire personalmente l’infrastruttura,
  • necessità di inserire in organico personale specializzato (IT).

È diverso il caso degli ERP cloud, i quali non comportano nessuna installazione nei locali aziendali.

Adottando questo tipo di soluzioni un vantaggio rilevante è:

  • costo dilazionato nel tempo 

Questa tecnologia, estremamente flessibile, preclude, però, la possibilità di personalizzare il prodotto.

 

Ciò che risulta più vantaggioso, al momento, è sicuramente una soluzione Ibrida che garantisca i vantaggi di un'esternalizzazione dell'infrastruttura ma, allo stesso tempo, l'adeguamento del prodotto ad ogni specifica esigenza.

 

La trasformazione digitale, e con essa lo spostamento verso il cloud, è senza ombra di dubbio uno degli aspetti cruciali della ripresa.

 

L’adozione di un sistema gestionale ibrido non solo rappresenta un aiuto economico alle imprese ma anche una spinta per poter lavorare in modo efficace in regime di smart working e di estrema flessibilità.